Lezione 3

Lanciare LaTeX

Come abbiamo descritto nel dettaglio in una lezione precedente, i documenti LaTeX consistono di testo puro. Per verificarlo, apri il tuo primo documento con un semplice editor di testi, per esempio Notepad su Windows. Dovresti vedere la stessa cosa che vedi in un editor dedicato a LaTeX, ma senza l’evidenziazione della sintassi.

Puoi anche convertire un sorgente in PDF senza per forza passare per l’editor: il prompt dei comandi (su Windows) o terminale (su macOS e Linux) ti permette di farlo dalla riga di comando, quindi non preoccuparti se non hai familiarità con questo metodo. Se invece ce l’hai, mettiti nella ‘cartella di lavoro’ (quella che contiene il tuo file sorgente .tex, cioè) e da’

pdflatex primo

o

pdflatex primo.tex

per ottenere il tuo PDF composto. Nota che l’estensione .tex è facoltativa: a meno che tu non specifichi diversamente, LaTeX assumerà che i file sorgente finiscano con .tex.

Caratteri speciali

Se hai bisogno di inserire un carattere speciale, la maggior parte delle volte basta premettergli una barra rovescia: per esempio, la scrittura \{ è usata per stampare una parentesi graffa aperta {. In alcuni casi, però, bisogna adoperare un comando più lungo:

SimboloComando breve
(testo e matematica)
Comando lungo
(solo testo)
{\{\textbraceleft
}\}\textbraceright
$\$\textdollar
%\% 
&\& 
#\# 
_\_\textunderscore
\ \textbackslash
^ \textasciicircum
~ \textasciitilde

Per gli ultimi tre simboli non è disponibile un comando breve, perché con \\ si indica un’interruzione di riga e \~ e \^ si adoperano per produrre rispettivamente una tilde e un accento circonflesso negli input scritti in soli caratteri ASCII.