Lezione 4

Struttura logica

Questa lezione mostra alcuni comandi di formattazione di base e li confronta con la formattazione semantica ottenuta con i comandi di sezionamento e gli ambienti per gli elenchi.

LaTeX permette sia di concentrarsi sulla struttura logica del documento, sia di impostarne direttamente l’aspetto. Il più delle volte è meglio mantenere una certa separazione tra contenuto e aspetto, privilegiando una marcatura che descrive la struttura del documento, perché rende più facile riutilizzarne o modificarne l’aspetto al bisogno.

Struttura e presentazione visuale

Incominciamo con un esempio che confronta due modi per evidenziare un testo: il primo adopera uno dei comandi di marcatura logica più comuni in LaTeX, \emph; il secondo adopera il comando \textit{...}, che stampa il proprio argomento in corsivo. Nei documenti stampati, infatti, il corsivo serve a evidenziare qualcosa.

\documentclass{article}
\usepackage[T1]{fontenc}

\begin{document}

Testo con \emph{enfasi e contenuto \emph{annidato}}.

Testo in \textit{corsivo e contenuto \textit{annidato}}.

\end{document}

Probabilmente avrai già indovinato da te che il comando \textit mette il proprio argomento in corsivo, ma il punto è che lo fa sempre, perciò non funziona se il testo da evidenziare è annidato in un altro testo. Al contrario, \emph tiene conto del contesto ed evidenzia in tondo un testo annidato in un altro testo in corsivo Tieni presente che il corsivo non è l’unico mezzo per evidenziare del testo: per esempio, nelle videopresentazioni è meglio adoperare il colore. Grazie alla marcatura logica, non dovrai preoccuparti di questi dettagli nel corpo del documento.

Parleremo della formattazione manuale più avanti, ma per ora aggiungiamo ai comandi che già conosci \textbf: mette il proprio argomento in nero.

Comandi di sezionamento

Probabilmente hai adoperato almeno una volta un elaboratore di testi, con il quale la maggior parte degli utenti per incominciare una sezione scrive il titolo, ne ingrandisce corpo e spessore mettendolo in nero e lo fa seguire da una riga vuota. In LaTeX, la marcatura logica è uno strumento molto più facile di questa formattazione manuale: basta dare il comando \section, che modifica il corpo del font e inserisce lo spazio verticale opportuno prima e dopo il titolo, garantendo un risultato uniforme in tutto il documento.

\documentclass{article}
\usepackage[T1]{fontenc}

\begin{document}

Ciao, mondo!

Questo è il mio primo documento.

\section{Titolo del primo paragrafo}

Testo del primo paragrafo.

Secondo capoverso.

\subsection{Sottoparagrafo del primo paragrafo}

Testo del sottoparagrafo.

\section{Secondo paragrafo}

Testo del secondo paragrafo.

\end{document}

La configurazione predefinita della classe article prevede paragrafi e sottoparagrafi numerati e con il titolo in nero. Nella prossima lezione ti mostreremo come cambiare un po’ questo aspetto.

LaTeX è in grado di suddividere i documenti a diversi livelli:

Ma possiamo scendere a profondità ancora maggiori: il successivo livello verso il basso è \paragraph, anche se la grande maggioranza delle volte non serve essere così dettagliati. (E sì: \paragraph è un comando di sezionamento, e non un modo per incominciare un nuovo capoverso!)

A questo punto, potresti chiederti come si fa a scrivere il titolo di un documento. Esistono alcuni comandi speciali per farlo, ma non tutti i documenti li adoperano, perciò li descriviamo nella lezione di approfondimento.

Liste

Un’altra situazione in cui la marcatura logica si rivela vincente è nella composizione delle liste. LaTeX conosce due tipi di liste di base:

\documentclass{article}
\usepackage[T1]{fontenc}

\begin{document}

Lista ordinata (o numerata)
\begin{enumerate}
  \item Una voce
  \item Un'altra voce
  \item Però! Tre voci
\end{enumerate}

Lista non ordinata (o ‘puntata’)
\begin{itemize}
  \item Una voce
  \item Un'altra voce
  \item Però! Tre voci
\end{itemize}

\end{document}

Osserva che ogni voce dell’elenco incomincia con \item e che il marcatore viene aggiunto automaticamente da LaTeX, a seconda del tipo di lista.

Esercizi

Sperimenta differenti livelli di sezionamento. Dichiara \documentclass{report} invece di \documentclass{article} e adopera comandi \chapter. Che aspetto hanno le sezioni nel documento composto? Prova \paragraph e (addirittura) \subparagraph per osservarli all’opera: nota che per impostazione predefinita producono titoli non numerati.

Componi alcune liste e annidane una dentro l’altra. Come cambia il formato dei numeri o dei marcatori? Tieni presente che LaTeX permette al massimo quattro livelli di annidamento. Dunque, se ti accorgi di doverne usare di più, è segno che le liste non sono lo strumento migliore per visualizzare i tuoi dati e forse è meglio strutturare diversamente il testo.