Lezione 13

Organizzare documenti lunghi

Questa lezione insegna come LaTeX permette di suddividere i tuoi sorgenti in file più brevi e maneggevoli, e come questa pratica può facilitare e rendere più rapida la creazione di un documento lungo.

Quando stai scrivendo un documento piuttosto lungo, probabilmente troverai comodo spezzare il sorgente in più file. Per esempio, è prassi molto comune avere un file ‘principale’ (o ‘root’) e un file per ciascun capitolo (di un libro o di una tesi, per esempio) o per ciascuna sezione significativa (di un articolo più lungo del normale, per esempio).

Organizzare i tuoi sorgenti

LaTeX permette di suddividere i sorgenti in modo controllato. I comandi importanti da conoscere a questo proposito sono due: \input e \include. Il comando \input chiede a LaTeX di considerare il contenuto di un file ‘come se fosse stato digitato qui’, quindi può essere adoperato (in linea di principio) per includere nel documento materiale di qualunque tipo. Il comando \include, invece, funziona solo con i capitoli: infatti, stampa il proprio contenuto sempre in una pagina nuova e apporta alcune modifiche interne. Ma presenta un grande vantaggio: permette di selezionare i capitoli da comporre, così, anziché lavorare sempre sull’intero documento, puoi concentrarti su una parte alla volta.

Un documento lungo potrebbe quindi avere un aspetto simile al seguente:

\documentclass{book}
\usepackage[T1]{fontenc}

\usepackage{biblatex}
\addbibresource{biblatex-examples.bib}

\title{A Sample Book}
\author{John Doe \and Joe Bloggs}

\IfFileExists{\jobname.run.xml}
{
\includeonly{
  front,
%  chap1,
  chap2,
%  append
  }
}
{
% Componi una volta l'intero documento
% per generare tutti i file ausiliari
}

\begin{document}

% === materiale iniziale ===
\frontmatter
\include{front}

% === materiale principale ===
\mainmatter
\include{chap1}
\include{chap2}
\appendix
\include{append}

% === materiale finale ===
\backmatter
\printbibliography
\newpage
\input{backcover}

\end{document}

Di seguito esamineremo i diversi elementi di questo file. (I vari file di supporto si trovano alla fine di questa pagina.)

Il metodo di \input

Il comando \input va bene per isolare parti di un file lungo non suddiviso in capitoli. Nell’esempio, lo abbiamo adoperato per la copertina anteriore e quella posteriore, mantenendo il file principale asciutto e chiaro. Ciò significa anche che potremo riutilizzare le stesse copertine in un altro documento, se vogliamo. L’abbiamo adoperato anche per le sezioni del tipo ‘non capitolo’ all’inizio del nostro libro, come la prefazione. Di nuovo, questo accorgimento snellisce il file principale, evidenziandone la struttura.

Il metodo di \include e \includeonly

Dato che il comando \include va bene per i capitoli, lo abbiamo adoperato per ogni capitolo completo. Il comando fa incominciare un capitolo sempre su una pagina nuova. Come avrai osservato, abbiamo selezionato quali capitoli verranno effettivamente composti scrivendone i nomi, separati con la virgola, nell’argomento del comando \includeonly. Questo comando presenta i seguenti vantaggi sostanziali:

Generazione dell’indice

Il comando \tableofcontents compone l’indice del documento a partire dalle informazioni contenute nei comandi di sezionamento. Si serve un proprio file ausiliario con estensione .toc, quindi potrebbe essere necessario eseguire LaTeX due volte per ottenere il risultato finale. L’indice viene generato automaticamente dai titoli delle sezioni. LaTeX definisce i comandi simili \listoffigures, per l’elenco delle figure e \listoftables, per l’elenco delle tabelle. Entrambi lavorano a partire dalle didascalie dei float e generano file ausilari con estensione .lof e .lot rispettivamente.

Suddivisione del documento in parti

I comandi \frontmatter, \mainmatter e \backmatter agiscono sulla formattazione. Per esempio, \frontmatter cambia i numeri adoperati per numerare le pagine da arabi a romani. Il comando \appendix cambia la numerazione delle sezioni da numerica a letterale (A, B, eccetera). Così, per esempio, il titolo del primo capitolo dopo \appendix sarà Appendice A.

Esercizi

Sperimenta con la struttura di base del documento d’esempio, aggiungi e rimuovi voci nell’argomento di \includeonly e osserva che cosa succede.

Aggiungi alcuni float e genera un elenco di immagini e un elenco di tabelle. Se adoperi una distribuzione locale di LaTeX, riesci a capire quante esecuzioni di LaTeX servono? (I sistemi on-line rieseguono LaTeX ‘dietro le quinte’, quindi il numero delle esecuzioni aggiuntive richieste non è così così ovvio.)


front.tex

\input{frontcover}
\maketitle
\input{dedication}
\input{copyright}
\tableofcontents
\input{pref}

pref.tex

\chapter{Preface}
The preface text. See \cite{doody}.

chap1.tex

\chapter{Introduction}
The first chapter text.

chap2.tex

\chapter{Something}
The second chapter text.

append.tex

\chapter*{Appendix}
The first appendix text.

frontcover.tex

\begin{center}
The front cover
\end{center}

dedication.tex

\begin{center}
\large
For \ldots
\end{center}

copyright.tex

\begin{center}
Copyright 2020 learnlatex.
\end{center}

backcover.tex

\begin{center}
The back cover
\end{center}